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Cenni storici

Il Comune di Gerre de’Caprioli deriva la propria denominazione dal centro rurale dal quale la sede municipale si è ormai allontanata da molti decenni. Tale toponimo (Gerre sta per indicare “ghiaie”) evidenzia la natura geologicamente giovane del territorio, formatosi a causa della sedimentazione fluviale del Po, solo negli ultimi secoli, ed ancora oggi prevalentemente occupato dalle aree di golena dello stesso.

La seconda parte della denominazione deriverebbe invece da una famiglia nobile che in passato fu proprietaria di queste terre.

Ora il centro urbano è costruito dall’abitato di Bosco ex Parmigiano che nella sua nominazione ricorda una caratteristica geografica: la vegetazione, in passato rigogliosa sulle rive del Po. L’aggettivo “Parmigiano”, invece, si rifà al fatto che fino al 1815 il ducato di Parma e Piacenza ebbe possedimenti sulla riva sinistra del Po. Nonostante la passata influenza parmigiana, però, il comune di Gerre ha seguito, nel corso dei secoli, le vicende storiche cremonesi.

Nell’oltre Po, un edificio rurale oggi disabitato Isolone, toponimo che fino al secolo scorso si dava all’intero territorio circostante, per la presenza di un ramo secondario del fiume Po, il quale, descrivendo un ampio meandro, riconoscibile anche attualmente nella conformazione dei terreni, lo isolava rispetto a territori emiliani.

Le antiche divagazioni del fiume Po segnano infatti ancora oggi, sia in terra emiliana che in terra lombarda la conformazione dei luoghi. La lotta tra l’uomo ed il fiume ha avuto inizio in tempi antichi. Solo negli ultimi due secoli che il territorio comunale ha conquistato una relativa tranquillità idraulica, contribuendo di conseguenza a connotare la qualità delle opere insediate presenti sul territorio. Ne deriva un’obiettiva modestia anche del patrimonio edilizio comunale più vecchio.

Nel paesaggio locale, due sole tipologie edilizie iniziarono, sul finire del seicento, a colonizzare la zona:

- Le casette a corpo semplice costruite a schiera con antistanti rustici.
- le grandi cascine a corte chiusa.

Alcune di queste rappresentano esempi significativi della tipologia architettonica della cosiddetta “corte chiusa” in particolare le cascine “Bugatti”, “Torrioni” e “Pandolfa”; purtroppo alcuni recenti interventi caratterizzati da aggiunte e demolizioni ne hanno in alcuni casi snaturato l’originale impianto.

Attualmente i nuclei abitativi sono due:

- Gerre de’ Caprioli, posto nel quadrante di sud-est del territorio comunale, a lato della provinciale che porta a Brancere è il nucleo storico rurale nonché sede originale, prevalentemente costituito da cascine;

- Bosco ex Parmigiano, la frazione, è oggi sede di tutti i servizi comunali e a differenza del capoluogo essendo di più recente costituzione è caratterizzato da insediamenti prevalentemente a carattere residenziale.

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